Sono veramente stufo, uscire di casa è diventato un peso…
Buongiorno,
sono un ragazzo di 20 anni che vive e studia a Roma. Sto insieme ad una ragazza da quasi un anno (rapporto a distanza), io la amo tantissimo e lei ama me. Da qualche tempo ho notato che tra le persone che mi circondano ha cominciato a girare una voce (falsa) riguardante la mia omosessualità. Alla cosa inizialmente non ho dato peso, ma più passava il tempo e più questa diceria si stendeva: morale della favola, sono lo zimbello di mezza università per questo motivo. Sono una persona molto sensibile e ansiosa, con bassa autostima, per cui sapendo che i miei amici pensavano questo di me (peraltro senza chiedermi niente, poichè tutto ciò è sempre stato fatto alle mie spalle) mi ha deluso parecchio, e quindi mi sono chiuso in me stesso. Ovviamente la cosa non ha migliorato la situazione: quotidianamente ricevo frecciate dalle persone che mi circondano, e sento gente che si chiede perchè continui a prendere in giro la mia ragazza se non la amo davvero, che sono un figlio di…, e altri insulti che qua non riporto. Per fare un esempio, l ‘altro giorno ero al bar con una mia amica e quando si è unita a noi al tavolo un’amica di questa ragazza, appena ho preso in mano il telefono questa amica mi ha subito addittato come omosessuale all’altra ragazza bisbigliandole all’orecchio. Sono veramente stufo, per me uscire di casa è diventato un peso, vorrei solo raggiungere la mia ragazza e stare con lei perchè solo così so che sarei me stesso e starei bene. Come posso fare per risolvere la cosa? Ho provato ad entrare nel discorso con le persone a me più vicine, ma il risultato è stato una serie di fraintendimenti da parte loro che non hanno fatto altro che alimentare queste dicerie. Non so davvero cosa fare, preferirei non vedere nessuno piuttosto.
Andrea, 21 anni
Caro Andrea,
capiamo dalle tue parole che non è un momento facile, spesso ci troviamo ad affrontare le critiche ed i giudizi altrui e la capacità di “sopravvivere” ad esse dipende proprio dalla nostra autostima e sicurezza. Sicuramente chiamare o additare un’altra persona come omosessuale non è un’offesa, e spesso le persone tendono a proiettare sugli altri i propri timori e indecisioni per cercare di esorcizzarli e allo stesso tempo il modo di reagire alle parole degli altri, qualunque esse siano, dipende tanto dai nostri vissuti, dalle nostre insicurezze, dai sentimenti che proviamo.
Da quanto ci scrivi i giudizi ti influenzano in modo negativo, al punto da farti chiudere completamente in te stesso. I giudizi spesso possono renderci più vulnerabili perché ci fanno sentire esclusi non all’altezza degli altri.
Forse sarebbe tanto importante che tu riuscissi a conoscerti un pò di più, a fidarti delle tue qualità e vivere in modo positivo alcuni sentimenti, così da poter affrontare con serenità gli altri ed i loro giudizi.
Ci sono dei momenti in cui non riusciamo a farcela da soli e nonostante l’aiuto delle persone che ci vogliono bene e ci sono vicine, abbiamo bisogno di persone esperte, ad esempio tu hai avuto il coraggio di metterti in gioco e chiedere il nostro aiuto, e probabilmente non sarà nemmeno stato facile. Attraverso una mail, però, non è facile riuscire a rinforzare quei punti che ritieni essere deboli come la sensibilità, l’ansia, la bassa autostima.
Hai mai pensato di vedere se all’università c’è uno sportello d’ascolto psicologico o rivolgerti ad un consultorio per parlare con uno psicoterapeuta? A volte avere uno spazio privo di ogni giudizio dove poter riporre le paure, le aspettative e i sogni ci aiuta ad avere una maggiore consapevolezza delle nostre risorse.
Cosa ne pensi? Facci sapere…
Un caro saluto!